giovedì 15 febbraio 2024

Un metodo non invasivo per rilevare la freschezza del latte confezionato

 Il latte si conserva per alcuni giorni o alcuni mesi, a seconda  della tecnica di lavorazione e del tipo di confezionamento. A causa del deterioramento del latte sia presso il punto vendita o anche dopo aver raggiunto il consumatore, ogni anno viene sprecata un’enorme quantità di latte.

L’imballaggio multistrato è una soluzione migliorativa che aiuta ad affrontare a questo problema.



Tuttavia, anche con questo tipo di imballaggio, a volte il latte può andare a male a causa di shock termici e/o di danni all’imballaggio stesso durante il trasporto e la distribuzione. 

I consumatori  allo stato attuale possono  quindi capire  se il latte è ancora buono o meno, solo quando aprono la confezione.

 La novità nel campo della ricerca è che hanno sviluppato un nuovo metodo non invasivo per rilevare la freschezza del latte confezionato utilizzando un tag NFC (Near Field Communication) capacitivo e uno smartphone abilitato NFC. 

Un cambiamento di capacità attraverso la confezione del latte (dovuto a un cambiamento nella costante dielettrica del latte) può essere  catturato utilizzando un condensatore a piastre parallele integrato nel tag NFC standard.

Vedi articolo al seguente link  alimentinews.it/tecnologia/lattiero-caseario/1494-un-metodo-non-invasivo-per-rilevare-la-freschezza-del-latte-confezionato


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