mercoledì 30 dicembre 2020

Facile accusare; più impegnativo comprendere!

Epoca  Covid: è boom di fake news sui formaggi!


Dal Parmigiano alla Mozzarella, presi di mira i prodotti italiani

Con l’avvento del lockdown aumenta a dismisura l’attenzione per il food ed i prodotti alimentari e di conseguenza le fake news che interessano i prodotti italiani anche all’estero.

 Secondo un monitoraggio dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. in collaborazione con Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, nel periodo marzo-settembre 2020 le fake news circolate sui social sono aumentate del 33% rispetto ai mesi precedenti e colpiscono a 360°.

Sono fatte circolare ad arte per colpire il settore del food italiano e finiscono inevitabilmente nei gruppi whatsapp o nelle discussioni dei vari social come se fossero vere. A questo fine sia Klaus Davi che l’On. Filippo Gallinella hanno dato vita ad un “web monitoring” di queste notizie fake più diffuse. Ad essere particolarmente colpiti sono i vini (+23%), la pasta (+37%), l’olio (+26%), il pane (+18%) ed i dolci (+31%). Anche il formaggio (+33%) è stato investito da questa ondata di notizie pseudo negative. Consultando il web ed oltre 500 post dedicati a temi alimentari, ecco alcune notizie denigratorie tra le più diffuse nei confronti di alcuni dei prodotti caseari più famosi e diffusi del nostro Made in Italy:

  • “le vacche non hanno accesso al pascolo e quindi sono depresse”, notizia relativa al Parmigiano Reggiano. Falso, come dimostrato dall’omonimo Consorzio, non solo viene rispettata la normativa, ma viene garantito alle bovine uno stato di salute ottimale essenziale per la produzione della DOP;
  • in rete ed in particolare sui social,“a fare ingrassare più della pasta sarebbe il Provolone”. Non é scientificamente provato. Ovvio è che le esagerazioni portano come conseguenza un aumento di peso;
  • incredibilmente, circola sui social anche la bufala secondo cui “il Caciocavallo può creare dipendenza come una droga”. Va detto invece che: il Caciocavallo è un cibo ricco di grassi e contiene lattosio, che è uno zucchero. Gli studi in merito sono ancora insufficienti a stabilire con certezza quali siano gli effetti sul cervello. Ma da qui a definirlo droga ce ne passa…;
  • “la Mozzarella di Bufala ha un alto contenuto di colesterolo”. Falso, contrariamente a quanto si possa credere i suoi valori di colesterolo sono molto più bassi dei formaggi francesi e anche italiani, è anzi ricca di proprietà nutritive e di vitamine;
  • della Ricotta Romana, si legge ultimamente che “non facilita il sonno”. Non è vero, anzi, la ricotta contiene tripofano utile a innalzare i livelli di serotonina e melanina nel cervello;
  • c’è anche chi afferma che mangiare Castelmagno “è controindicato per il rischio osteoporosi”. Affermazione infondata: è una fonte privilegiata di calcio, sia per la notevole quantità presente, che per la sua biodisponibilità;
  • “ecco che per l’Asiago si vocifera che “non è genuino come quello dei nostri nonni contenendo ormoni, agrofarmaci e diossine”. Falso. I controlli da parte dei Consorzi sono strettissimi e il formaggio prima di entrare in commercio viene analizzato. Non ci sono dunque contaminanti dannosi per l’uomo;
  • “poiché contiene glutine è sconsigliato mangiare il Caprino Veronese”. Falso, uno studio effettuato dal Dipartimento di Scienze Molecolari Agroalimentari (DISMA) della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano ha indicato la categoria dei formaggi tradizionali come idonea ai celiaci. Tra questi anche il Caprino;
  • “il Pecorino Romano contiene lattosio”. Falso, il Pecorino Romano è un formaggio “naturalmente privo di Lattosio”, conseguenza naturale del tipico processo di ottenimento del Pecorino Romano. Per questa sua peculiarità può essere inserito in modo sicuro nella dieta di persone che soffrono di intolleranza al lattosio essendo lactose free;
  • “mangiare Grana Padano può essere rischioso poiché potrebbe essere contaminato da Covid-19”. Falso, le condizioni biologiche di stagionatura di questa eccellenza, come di ogni altro prodotto stagionato, inattivano ogni virus.

Secondo la ricerca a diffondere di più le notizie sono le donne (65%) rispetto agli uomini (35%). Anche fra i teenager sembrano attecchire visto che circolano sui profili social più “giovani”, in particolare Instagram e Facebook, ma anche sotto forma di video news su TikTok.

Fonte: Ufficio stampa Klaus Davi & Co.


giovedì 24 dicembre 2020

Auguri, Auguri!

Eccoci arrivati al termine di questo anomalo anno 2020.

E' stato ovviamente  un anno particolarmente difficile sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista economico; anche le imprese del settore lattiero caseario si sono trovate in una situazione senza precedenti!

I consumatori hanno necessariamente modificato le proprie abitudini alimentari, pur mantenendo i prodotti caseari al centro dell'interesse  alimentare.

In particolare , secondo un recente sondaggio, sei consumatori su dieci affermano di essere più consapevoli della relazione tra la propria alimentazione e la loro salute immunitaria oltre che del benessere generale. 

I consumatori, anche a causa della situazione sanitaria mondiale, si stanno rendendo conto che il cibo può contribuire ad aumentare le difese immunitarie, e soprattutto gli alimenti contenenti probiotici sono tra quelli più richiesti.

Vedremo quindi quali sviluppi,  nell'anno che verrà...

Nel frattempo, vi ringrazio per l'interesse al blog e vi auguro Buone Feste...sempre con del buon Formaggio!





mercoledì 7 ottobre 2020

Nuove regole per il formaggio Asiago, il Consorzio toglie il lisozima e introduce il caglio vegetale

 



A partire dal prossimo 8 ottobre, il nuovo disciplinare promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago avvia un progetto di valorizzazione del patrimonio di biodiversità della zona d'origine della Dop che comprende le province di Vicenza e Trento e parte di quelle di Padova e Treviso.

Il percorso parte  dall'alimentazione delle bovine, con foraggio proveniente dalla zona geografica della denominazione, ricca di essenze vegetali autoctone.

Modificata anche la tecnologia con l'eliminazione del conservante Lisozima, e il possibile utilizzo  di caglio vegetale per la versione destinata a consumatori che non desiderano la presenza di caglio animale

Per maggiori approfondimenti clicca al seguente link:

https://ilfattoalimentare.it/asiago-formaggio-fresco-consorzio.html

https://www.asiagocheese.it/it/consorzio/il-disciplinare-di-produzione

 Alla prossima.



martedì 21 luglio 2020

AGENFORM Moretta CN- Nuovo CORSO SU FORMAGGI ERBORINATI edizione 2020

Salve a tutti,

finalmente dopo l'emergenza sanitaria, si torna ad Ottobre prossimo  presso la sede di AGENFORM MORETTA ( Cuneo) con la nuova edizione del corso  di aggiornamento  di 2° livello sui FORMAGGI ERBORINATI.



Per maggiori info visitate direttamente il sito istituzionale
link Corso-di-aggiornamento-professionale-di-2--livello--Produzione-Formaggi--Erborinati-_MORETTA_200.asp?corso=1


Spero di poter incontrare molti di voi!

A presto!

venerdì 3 aprile 2020

Come fare in casa dello YOGURT in vasetto, o in versione "colato"

Salve a tutti,

purtroppo a causa del prolungarsi  della emergenza sanitaria, dobbiamo restare a casa; quindi per gli appassionati  di cucina  c'è ancora tempo per "sperimentare"... stavolta  vi suggerisco di provare a fare dello "YOGURT  fatto in casa" anche in versione colata - alla greca!




Considerate che dovrete dedicare circa un'ora di tempo per la lavorazione, e ulteriori 5-6 ore di acidificazione prima di procedere al raffreddamento, quindi una notte in frigo.
 Lo Yogurt sarà  pronto al consumo dal giorno successivo.

Ecco allora alcuni semplici suggerimenti  per potersi cimentare per produrre un litro di yogurt nella versione in vasetto, mentre nella versione "colata" diventerà  circa 800 ml.


Procuriamoci  gli ingredienti e le attrezzature necessarie ( si trovano facilmente anche online su siti di e-commerce)  :
  • 1 litro di latte vaccino- ( preferibilmente intero e UHT, in quanto risulta già trattato termicamente ad alta temperatura ed omogeneizzato evitando così l'affioramento della parte grassa durante la fermentazione)
  • una  busta -dose di fermenti lattici per "yogurt" ( in alternativa un vasetto 125 gr. di Yogurt bianco  preferibilmente di recente produzione - scadenza residua di almeno 20 gg.)
  • una pentola- inox della capacità da 3-5 litri con coperchio
  • un termometro digitale da cucina
  • un attrezzo schiumarola  per agitare il latte
  • uno scolapasta con una tela fine di nylon per alimenti (solo nel caso si voglia fare yogurt colato)
  • 5 barattoli  da 300 ml /cad  con coperchio di chiusura preferibilmente di vetro
  • un forno elettrico da cucina, in alternativa un contenitore termico portatile
  • eventuale marmellata di frutta ( di gusti a piacere), miele, gocce di cioccolato etc. per aromatizzare.

       PROCEDURA


  1. Mettere 1 litro di LATTE  nella pentola e scaldare alla temperatura di +45°C ( in entrambe le tipologie)


2. Aggiungere i FERMENTI LATTICI ( oppure il  contenuto del vasetto di Yogurt bianco) e mescolare bene.



3. Per la versione "in barattolo", travasare subito  il latte caldo con fermenti nei barattoli e tappare.

  



4. Per la versione "in barattolo", inserire i barattoli tappati  nella pentola riempiendo - senza sommergere i vasetti - con 1 litro acqua tiepida circa 40°C; chiudere quindi la pentola  con il suo coperchio e posizionare nel FORNO TIEPIDO SPENTO chiudendo lo sportello.




(*) in alternativa  inserire in un CONTENITORE TERMICO PORTATILE CHIUSO.


                                                                 

4. Per la versione "colato - alla greca", lasciare invece  tutto il latte caldo con fermenti nella pentola stessa; chiudere con il suo coperchio e posizionare nel FORNO TIEPIDO (40°C)  SPENTO e chiudere lo sportello.(*) in alternativa  inserire in un CONTENITORE TERMICO PORTATILE CHIUSO.


       5.    In entrambi i casi  bisognerà attendere  per circa 5-6 ore  facendo attenzione 
           a NON MUOVERE IL  CONTENITORE  sino alla COAGULAZIONE COMPLETA 
                                   ( il latte si  trasforma da liquido a gel -con consistenza  tipo BUDINO -  
                                     sentirete anche un gradevole  profumo leggermente acido).
                   Eventualmente attendere ancora e controllare dopo un'ora e così via.




          6. Per la versione "in barattolo", trasferire immediatamente ma  DELICATAMENTE i  barattoli in frigo e lasciare raffreddare  +4°C  per una notte.


6. Per la versione "colato - alla greca"prima del raffreddamento, bisognerà invece  
         procedere  alla colatura in fagotto di tela aiutandosi prima con lo scolapasta, 
            








  e dopo circa un'ora di colatura a caldo, trasferire il fagotto appeso sopra una 
ciotola nel frigo per una notte.




             7. In entrambi i casi  bisognerà attendere  tutta la notte per il corretto 
                raffreddamento. Solo dopo essersi raffreddato il vostro Yogurt sarà pronto
                per essere assaggiato al naturale, oppure aromatizzato con conserve di frutta
                ( marmellate) oppure miele, o anche con cioccolata e biscotti come dessert !
                Mantenere in frigo 4°C e consumare  entro 7 gg.

                  




BUON YOGURT !





giovedì 19 marzo 2020

Fare un semplice formaggio fresco in CASA

Salve a tutti,

vista la situazione di emergenza sanitaria in atto,  come previsto dal DPCM 11 marzo,
dobbiamo restare a  casa!

L'occasione vuole che ci sia anche  la possibilità  di  trovare  il tempo per "sperimentare in cucina"...e perché no, ...di provare a fare un semplice "formaggio fatto in casa"!






Considerate che dovrete dedicare circa un'ora e mezza  di tempo per la lavorazione, e ulteriori due ore di acidificazione prima di procedere al raffreddamento, quindi alla salatura. Il formaggio sarà pronto al consumo dal giorno successivo.

Ecco allora alcuni semplici suggerimenti  per potersi cimentare per produrre  4-5 formaggette da circa 250 gr /cad:


Procuriamoci  gli ingredienti e le attrezzature necessarie ( si trovano facilmente anche online su siti di e-commerce)  :
  • 8-10 litri di latte vaccino  ( preferibilmente fresco e pastorizzato, ATTENZIONE!  NO UHT non coagulerebbe correttamente  con il caglio.)
  • una  busta -dose di fermenti lattici per formaggio "caciotta" ( in alternativa un vasetto 125 gr. di Yogurt bianco)
  • un flacone -dose di caglio liquido (rennet)
  • una siringa da 5 ml per dosare il caglio
  • sale da cucina
  • spezie ( erba cipollina, peperoncino  etc.)
  • una pentola- inox della capacità da 10 litri
  • un contenitore in plastica per alimenti  con coperchio, della capacità da 10 litri
  • un sopralzo- spessore in plastica che possa entrare sul fondo del contenitore
  • un termometro digitale da cucina
  • un attrezzo schiumarola  per agitare il latte
  • una spatola  da cucina  o anche un coltello a lama grande e larga
  • stampi-fuscella  forato per formaggio  ( n.5-6 da circa  250 grammi)

PROCEDURA


  1. Mettere 8-10 litri di LATTE  nella pentola e scaldare alla temperatura di +40°C



2. Aggiungere i FERMENTI LATTICI ( oppure il vasetto di Yogurt bianco) e mescolare bene.




3. Travasare il latte  nel contenitore con coperchio e attendere circa 20-30 minuti

 

                                                                             
            4. Controllare la temperatura del latte che deve essere tra  +36 e 39°C 
               ( eventualmente bisogna travasare nuovamente nella pentola e riscaldare)




                                                                             

             5. Dosare  con la siringa  2-3 ml di CAGLIO  ( = 40/50 gocce) diluite in una tazzina   
                 d'acqua, e aggiungere al latte caldo, mescolando per 30 secondi


                          



                                                                           

                  6. Attesa per circa 30-40 minuti facendo attenzione a NON MUOVERE IL 
                    CONTENITORE sino alla COAGULAZIONE COMPLETA ( il latte si 
                    trasforma da liquido a gel con consistenza  tipo BUDINO)



                                                                            

                 7. A coagulazione avvenuta, con la spatola o con il coltello a lama grande, 
                   si procede ( con delicatezza) ad effettuare dei tagli traversali, a forma 
                   quadrata di circa cm 2 x 2  






    8. Procedere quindi con l'ausilio di  uno stampo-fuscella forato  ad una leggera
              agitazione per 5 minuti  della cagliata in modo da agevolare la separazione del siero, quindi estrarre la cagliata e  riempire  le formine.



                                                                          

              9. Trasferire rapidamente  le formine nel contenitore dopo aver posizionato 
                 sul fondo un ripiano rialzato  e coprire per evitare il raffreddamento de
                 formaggio.  Attendere quindi un'ora circa.




                                                                             

                  10. Trascorso il tempo di un'ora, estrarre il siero sgocciolato sul fondo del 
                       contenitore e procedere al primo rivoltamento della forma. 
           FARE DELICATAMENTE...in questa fase il formaggio è ancora molto TENERO!





11. Coprire  nuovamente e attendere ancora un'ora.


                                          


                                                                             


                    12. Trascorso il tempo di un'ora, estrarre il siero sgocciolato sul fondo del 
                          contenitore e procedere al 2° rivoltamento della forma.
                          IL FORMAGGIO ORA COMINCIA A PRENDERE CONSISTENZA.





                                                                          


                        13. Coprire il  contenitore e posizionare in un ripiano del frigorifero 
                              per consentire il raffreddamento del formaggio.
                              Attendere quindi  3-4 ore  circa.






                                                                             


                14. Trascorso il tempo di almeno 3-4 ore ( si può rimandare anche al mattino  
                      successivo) , estrarre il siero sgocciolato sul fondo del contenitore , togliere la 
                      forma dallo stampo e  procedere alla  salatura manuale  con un leggero
                      sfregamento su tutta la superficie del formaggio. Se desiderate un sapore 
                      maggiormente sapido, ripetere la salatura anche il giorno successivo.                 





Potete quindi  procedere anche  all'aromatizzazione con spezie, erba cipollina  etc. 





   Il formaggio è  così pronto al consumo, e potete conservarlo 
in frigorifero a 5-6 gradi per una settimana.


BUON FORMAGGIO !