giovedì 15 febbraio 2024

Un metodo non invasivo per rilevare la freschezza del latte confezionato

 Il latte si conserva per alcuni giorni o alcuni mesi, a seconda  della tecnica di lavorazione e del tipo di confezionamento. A causa del deterioramento del latte sia presso il punto vendita o anche dopo aver raggiunto il consumatore, ogni anno viene sprecata un’enorme quantità di latte.

L’imballaggio multistrato è una soluzione migliorativa che aiuta ad affrontare a questo problema.



Tuttavia, anche con questo tipo di imballaggio, a volte il latte può andare a male a causa di shock termici e/o di danni all’imballaggio stesso durante il trasporto e la distribuzione. 

I consumatori  allo stato attuale possono  quindi capire  se il latte è ancora buono o meno, solo quando aprono la confezione.

 La novità nel campo della ricerca è che hanno sviluppato un nuovo metodo non invasivo per rilevare la freschezza del latte confezionato utilizzando un tag NFC (Near Field Communication) capacitivo e uno smartphone abilitato NFC. 

Un cambiamento di capacità attraverso la confezione del latte (dovuto a un cambiamento nella costante dielettrica del latte) può essere  catturato utilizzando un condensatore a piastre parallele integrato nel tag NFC standard.

Vedi articolo al seguente link  alimentinews.it/tecnologia/lattiero-caseario/1494-un-metodo-non-invasivo-per-rilevare-la-freschezza-del-latte-confezionato


venerdì 2 febbraio 2024

CASARO: UNO DEI MESTIERI PIU' RICHIESTI PER IL FUTURO?

Prendendo spunto da una recente notizia pubblicata anche da quotidiani nazionali, emerge una situazione preoccupante per il futuro della trasformazione del latte.



NEWS - 29 Novembre 2023

PROFESSIONE CASARO: QUALI COMPETENZE E QUALI PERCORSI FORMATIVI PER PORTARE NEL FUTURO LA TRADIZIONE MILLENARIA DEL PARMIGIANO REGGIANO?

Presso la sede del Consorzio si è svolto l’incontro «Competenze e formazione nel settore lattiero-caseario» per proporre soluzioni al problema del turnover dell’età pensionabile: nei prossimi 7 anni, saranno necessari circa 100 nuovi casari da formare al mestiere.


Oltre al Consorzio PR , in Italia esistono apposite scuole e agenzie di formazione specifica che propongono adeguata formazione a questa professione che nel tempo...potrà dare certamente successo e soddisfazioni ai giovani che si vorranno approcciare con passione.